Vincent Malloy, protagonista del cortometraggio scritto e diretto da Tim Burton nel 1982, è un bambino ossessionato dalle storie di Edgar Allan Poe. Attratto inoltre dalla figura oscura e carismatica di Vincent Price, ne subisce a tal punto il fascino, da proiettare la sua persona in quella dell’icona dell’horror degli anni ’50 e ’60. Il piccolo Vincent, oramai completamente delirante, inizia a vivere interpretando l’opera Il corvo di Poe. Stremato e torturato dai mostri del suo mondo di finzione, crolla a terra, convinto di essere morto. La voce che narra la breve avventura orrifica del protagonista è, e non poteva non essere, la voce inconfondibile di Vincent Price.
Così in quell’anno un giovane e ancora inesperto Tim Burton, al primo cortometraggio come regista, omaggiava colui che era stato e che continuò ad essere per lui oggetto di ispirazione e punto di riferimento nel mondo dell’horror. Ebbe inoltre il piacere di collaborare anche diversi anni dopo con Price nella produzione del film Edward mani di forbice.
Il grottesco in Vincent Price
L’attore statunitense ebbe una carriera prolifica e duratura, che lo vide protagonista di una lunga serie di film horror. I suoi personaggi venivano esaltati in particolare dalla sua voce peculiare, dalla dizione impeccabile e dalla sua pronuncia lenta e calibrata. La sua fisicità, poteva difatti contare sui suoi 196 centimentri d’altezza, il fare aristocratico e i modi raffinati lo rendevano particolarmente adatto per ruoli grotteschi, esaltati dalla sua recitazione apertamente teatrale, ironica.
Non è un caso che Roger Corman, regista statunitense di film horror, dai budget solitamente limitati, scelse proprio Vincent Price per vestire i panni dei vari protagonisti nella sua serie di lungometraggi tratti dai racconti di Edgar Allan Poe. Un esempio la sua magistrale interpretazione in La maschera della morte rossa, in cui recitò nel ruolo del sadico principe Prospero, reso estremamente folle e crudele, rispetto al personaggio del racconto originale.
Tim Burton e Vincent Price
Come accennato brevemente sopra, i due ebbero modo di collaborare più da vicino nel film Edward mani di forbice, diretto da Tim Burton nel 1990, il quale volle fortemente nel cast Vincent Price, nel ruolo dell’inventore. Purtroppo la parte dell’attore simbolo dell’horror fu notevolemente decurtata a causa della degenerazione delle sue condizioni di salute, già precarie da diversi anni.
Questa fu la sua penultima apparizione sugli schermi. Vincent Price morì nel 1993 a causa di un tumore ai polmoni.
Curiosità: Vincent Price prese parte alle riprese di Thriller (1983) di Michael Jackson come voce narrante. Potrete sentire la sua voce magnetica nella scena in cui si aprono le tombe nello spaventoso e fosco scenario del videoclip: un cimitero.