lunedì, 18 Novembre 2024

Valentina Tereshkova: la prima donna nello spazio

La pioniera di tutte le astronaute è Valentina Tereshkova.

Il 16 giugno 1963 parte dalla stazione di Baikonur nel Kazakistan alla scoperta dello spazio. La sua è una missione che dura 3 giorni e 49 orbite attorno alla Terra: è un viaggio incredibile, fino ad allora riservato esclusivamente agli uomini.

I primi anni di Tereshkova

Valentina Tereshkova è nata a Maslennikovo, vicino Yaroslavl, in Russia, il 6 marzo 1937. Il padre era un trattorista, la madre lavorava in una fabbrica tessile. Interessata al paracadutismo fin da piccola, Tereshkova iniziò a praticarlo in un club di volo locale, facendo il suo primo salto all’età di 22 anni, nel maggio del 1959. Al momento della sua selezione come cosmonauta lavorava come operaia tessile in una fabbrica locale.

Dopo il primo volo spaziale con Yuri Gagarin, la selezione delle tirocinanti cosmonaute venne autorizzata dal governo sovietico. L’obiettivo era di garantire che la prima donna nello spazio fosse una cittadina sovietica.

Il 16 febbraio 1962, su più di 400 candidate, cinque sono le donne selezionate per unirsi al corpo dei cosmonauti: Tatyana Kuznetsova, Irina Solovyova, Zhanna Yorkina, Valentina Ponomaryova e Valentina Tereshkova. Il gruppo trascorse diversi mesi in addestramento. Questo includeva voli senza peso, test di isolamento, test di centrifuga, 120 lanci con il paracadute e addestramento di pilotaggio su aerei a reazione.

Valentina Tereshkova e Yuri Gagarin

Originariamente la missione, congiunta, prevedeva due donne lanciate su voli Vostok in solitaria. Tereshkova, Solovyova e Ponomaryova erano le principali candidate. Era previsto che Tereshkova sarebbe stata lanciata per prima in Vostok 5, con Ponomaryova che la seguiva in Vostok 6. Tuttavia, questo piano cambiò nel marzo 1963: Vostok 5 avrebbe trasportato un cosmonauta uomo, Valeri Bykovsky, che avrebbe dovuto pilotare con una donna a Vostok 6 a giugno. Le autorità spaziali russe nominarono Tereshkova per effettuare il volo congiunto.

Il volo del “Gabbiano”

Dopo aver assistito al lancio di Vostok 5 al cosmodromo di Baikonur il 14 giugno, Tereshkova completò i preparativi per il suo volo.

Quando i controlli dei sistemi di comunicazione e di supporto vitale furono completati, Tereshkova venne sigillata all’interno della sua navicella spaziale. Dopo un conto alla rovescia di due ore, Vostok 6 decollò senza problemi e, in poche ore, si mise in comunicazione con Bykovsky in Vostok 5. Per la seconda volta, due astronavi con equipaggio erano nello spazio contemporaneamente. Con il segnale di chiamata radio “Chaika” (“gabbiano”), Tereshkova divenne la prima donna nello spazio. Aveva 26 anni.

L’immagine televisiva di Tereshkova fu trasmessa in tutta l’Unione Sovietica.

Mantenne il registro di volo ed eseguì vari test per raccogliere i dati sulla reazione del suo corpo al volo spaziale. Le sue fotografie della Terra e dell’orizzonte sono state, successivamente, utilizzate per identificare gli strati di aerosol all’interno dell’atmosfera.

La sua missione è durata poco meno di tre giorni (2 giorni, 23 ore e 12 minuti). Con un singolo volo, ha registrato più tempo di volo rispetto a tutti gli astronauti americani Mercury messi insieme.

Donne e spazio

Valentina Tereshkova, accolta con tutti gli onori ed eletta simbolo della moderna Unione Sovietica, venne portata in trionfo e arruolata ad honorem nell’aviazione militare. Divenne, inoltre, membro del Soviet supremo e delegata all’ONU. Persino il suo matrimonio con il cosmonauta Andrian Nikolayev, celebrato al Cremlino, fu un’occasione per incoronarla simbolo del sogno sovietico.

L’impresa venne celebrata oltre i confini dell’Unione Sovietica: ambasciatrice della potenza di Mosca, fu inviata in tutto il mondo occidentale.

La portata della missione si comprende meglio riflettendo sul fatto che passeranno 19 anni prima che un’altra donna, la russa Svletana Savitzakaia, faccia nel 1982 la sua prima “passeggiata spaziale”, tre ore mezzo fuori dalla navicella. L’anno successivo è il turno di Sally Ride: prima americana e prima astronauta gay.

Oggi le missioni sono quasi all’ordine del giorno e le donne astronaute, compresa l’italiana Samantha Cristoforetti, sono molto più numerose. Tuttavia, sono solo 60 le donne a essere arrivate nello spazio.

Graziana Minardo
Graziana Minardohttps://violedimarzo.com/
Graziana Minardo, siciliana trapiantata a Milano. Studentessa di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all’Università degli Studi. Amante delle scienze, attivista e appassionata di scrittura. Co-Founder di Viole di Marzo, blog e associazione femminile di interesse medico e culturale che unisce sul territorio milanese decine di professioniste e donne di talento. Per Sistema Critico scrivo di femminismo.

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