lunedì, 18 Novembre 2024

NFTs, dare valore al nulla

Bored Ape Yacht Club #8817

Per spiegare a cosa corrispondono gli NFTs (Non-Fungible Tokens o gettoni non sostituibili), è bene partire con un esempio pratico, semplice, e veloce. A tale proposito, vi invito a guardare l’opera soprastante. Per quanto si possa apprezzare la gioia di vivere emanata dalla scimmia, essa non è altro che una JPG, ovvero un’immagine digitale facilmente salvabile sul nostro computer. Infatti, se vi chiedessi di associarle un valore monetario, non mi stupirei se il risultato fosse un prezzo estremamente basso, se non prossimo allo zero. Inoltre, come si valuta una JPG?

Un’immagine digitale non è paragonabile ad un quadro. Per quanto esistano stampe che replichino opere come La Notte Stellata, l’originale è unico. Al contrario, basta cliccare il tasto destro del mouse per salvare una copia esatta di qualsiasi JPG. Per colmare questa differenza tra arte reale e digitale, entrano in gioco gli NFTs. In quanto certificato di proprietà, ogni NFT fornisce valore all’opera originale ad esso associata.

Tuttavia, chiunque è libero di salvare l’immagine in questione per poi inserirla all’interno di un articolo su Sistema Critico. Tale limite non sembra però influire sul valore di questi gettoni. Infatti, tornando all’esempio della scimmia piena di vita ed ottimismo, un individuo ha comprato l’NFT associato a quella JPG per ben 3,4 milioni di dollari.

NFTs, scarsità senza vera proprietà

Partiamo dalla definizione di NFT. In quanto gettoni non sostituibili, ognuno di essi è unico e non può essere scambiato con tokens di valore uguale. Al fine di rendere più chiaro il concetto, la banconota da 5 euro nelle vostre tasche è l’esatto opposto di un NFT. A meno che voi non le abbiate associato un valore sentimentale, qualsiasi altra banconota da 5 euro può sostituirla. Al contrario, gli NFTs sono simili ad un’opera d’arte in quanto unici.

Lo scopo di un NFT è quello di dimostrare la proprietà dell’opera in questione. Poco importa se chiunque la può scaricare gratuitamente. Questi gettoni creano scarsità digitale là dove non ve ne è. Il bene in questione resta a disposizione di tutti, tuttavia la sua proprietà appartiene, teoricamente, ad un singolo individuo. In teoria perché, di fatto, gli NFTs non trasferiscono i diritti di proprietà intellettuale al nuovo proprietario.

Ne consegue che l’acquirente non può svolgere certe azioni come commercializzare l’immagine in questione senza il consenso dell’autore. Ovviamente, chiunque abbia acquistato un gettone è libero di rivenderlo. Inoltre, nulla impedisce di cedere i diritti di copyrights con la vendita dello stesso NFT.

Salva immagine con nome

I primi NFTs sono nati nel 2014, all’alba dell’era delle cryptovalute. Tuttavia, la loro fama è cresciuta solo recentemente. Nel 2020, il mercato degli NFTs valeva 200 milioni di dollari. Oggi, la loro compravendita ha raggiunto 23 miliardi. Senza ombra di dubbio, il 2021 è stato l’anno delle NFTs.

Per molti, l’acquisto di questi gettoni è dettato dal desiderio di ostentare la propria ricchezza, e quindi superiorità sociale. Investire in NFTs permette di elevarsi al di sopra di coloro che, ingenuamente, non sono disposti a spendere migliaia o milioni di dollari per una JPG. Tuttavia, un gruppo di individui sembra discostarsi da tale ragionamento.

Sul web, è nato una sorta di movimento anti-NFTs, i cui membri si identificano come right clickers. Il nome deriva dalla capacità di chiunque di acquisire gratuitamente ogni JPG cliccando sul tasto destro del mouse e selezionandosalva immagine con nome.’ A loro avviso, coloro che investono in NFTs sono fanatici o speculatori, oppure entrambi. Al contrario, gli appassionati affermano che vi sia differenza tra il possedere un’opera arte (un NFT) ed una sua copia, anche se identica.

Un utente spiega la differenza tra una bistecca ricoperta d’oro da 65 dollari e la versione originale da 66 mila. Il valore non sta nel prezzo.

Blockchain, gas, ed ambiente

Prima che decidiate di investire negli NFTs, è bene esplorare la loro parte più tecnica. Innanzitutto, essi si basano sulla blockchain, ovvero una serie di computers che monitorano transazioni online. Questa tecnologia permette la compravendita di cryptovalute come Ethereum, promotrice degli NFTs. Non è possibile acquistare questi gettoni con valute quali il dollaro o l’euro. Dunque, occorre creare un portafoglio digitale e trasformare in cryptovalute la somma che si vuole investire in NFTs.

Prima di convertire 100 euro in crypto per acquistare una JPG, dovete considerare le tasse sul gas (energia computazionale e non vero e proprio gas). Questa imposta si applica ad ogni transazione, ed assicura che la gente non abusi della blockchain di Ethereum. Anche il solo trasformare euro in cryptovalute comporta il pagamento di una commissione. Il prezzo del gas è dettato dal mercato di Ethereum. Più persone vogliono acquistare NFTs in un dato momento, più il costo dell’imposta è elevato. Dei vostri 100 euro iniziali, in pratica, ne potrete investire solo 80 o 90.

Limitare il numero di operazioni sugli NFTs con tasse sul gas non è necessariamente un male. Infatti, ogni singola transazione ha un pesante impatto ambientale. Ogni qualvolta si crea, vende, o compra Ethereum, i computer addetti al mining producono emissioni. L’effettivo danno all’ambiente causato dagli NFTs è ancora da determinare con esattezza. Tuttavia, la minaccia per l’ambiente è evidente, e diversi artisti si stanno allontanando da Ethereum.

Non solo JPGs

Fino ad ora, ci siamo riferiti a JPGs per non complicare ulteriormente l’argomento NFTs. Tuttavia, qualsiasi oggetto digitale può essere virtualmente venduto come gettone non sostituibile. GIFs, video, e canzoni sono solo alcuni esempi. Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter, ha venduto il suo primo tweet come NFT per oltre 2,9 milioni di dollari.

Il tweet-NFT di Jack Dorsey.

Anche l’industria dei videogiochi si sta gradualmente approcciando agli NFTs. Ubisoft ha recentemente rilasciato il programma Quartz in Canada e negli USA. Questo sistema permette la compravendita di Digits, NFTs associati a contenuti aggiuntivi per ora limitati al gioco Ghost Recon Breakpoint. Nonostante gli oggetti in-game si possano somigliare, ogni Digit è unico. Per esempio, chiunque può acquistare un casco nero per il proprio personaggio. Tuttavia, ogni copricapo ha un numero di serie unico che lo differenzia dagli altri esemplari.

La risposta del pubblico al programma Quartz è stata a dir poco negativa. Allo stesso modo, l’annuncio che l’ancora in sviluppo S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chernobyl avrebbe fatto uso di NFTs ha creato malcontento nei fan della serie. Lo studio ucraino a capo del progetto ha prontamente fatto marcia indietro. La serie S.T.A.L.K.E.R. è abbastanza di nicchia ed i suoi sviluppatori hanno limitate possibilità economiche. La possibilità di perdere i propri fan per puntare sugli NFTs era un rischio troppo grande da correre.

Il nuovo progetto di Peter Molyneux, ideatore della serie videoludica Fable, mira ad espandere ulteriormente la nostra concezione di NFTs. Ancora in sviluppo, Legacy, ha già guadagnato oltre 50 milioni di dollari vendendo pezzi di terra digitale. Acquistando i Land-NFTs concepiti da Molyneux, i giocatori potranno usare questi terreni per aprire un business in-game e vendere i propri prodotti ad altri utenti.

NFTs, progresso o regresso?

Il futuro degli NFTs è ancora incerto. Allo stesso modo lo è il loro presente. Questi certificati di proprietà sono un’innovazione per la nostra società, o un male da rimuovere al più presto? Personalmente, propendo più per la seconda opzione. Il motivo è semplice: impossibilità di controllo. Per diversi right clickers, gli NFTs non sono altro che una bolla pronta ad esplodere in qualsiasi momento. Forse non hanno torto.

Tuttavia, è innegabile che gli NFTs si stanno espandendo ad un ritmo allarmante, e la nostra società fatica a tenere il passo. Personalmente, aborro l’idea di aspettare in disparte, nella speranza che gli NFTs scompaiano da soli. Inoltre, l’avvento del Metaverso velocizzerà ulteriormente la loro crescita e diffusione. È altamente probabile che, per accedere a diverse funzioni pensate da Mark Zuckerberg, si dovrà ricorrere agli NFTs. Dunque, ritengo che ne debba passare di tempo prima che la bolla arrivi anche solo in procinto di esplodere.

Intendo continuare a seguire l’evolversi degli NFTs, e vi invito a fare lo stesso.

Vi lascio con un quesito. Presumiamo che l’arte sia di per sé bella. Dopo aver considerato i pregi e difetti degli NFTs, e scoperto un tipo d’arte ideata unicamente per fare profitto, siete d’accordo con l’affermazione soprastante?

I 10 NFTs più costosI del 2021
Kevin Carrara
Kevin Carrarahttps://sistemacritico.it/
Nonostante sia prossimo a completare il Master in international law & global governance offerto da Tilburg University (Paesi Bassi), non ho dimenticato la madrepatria, e proprio per questo ho deciso d’entrare a far parte di Sistema Critico. Potete parlarmi di ogni cosa, ma per il vostro bene vi sconsiglio di menzionare videogiochi o serie-tv perché potrei facilmente farvi sanguinare le orecchie con discorsi interminabili. Intanto vi basti sapere che Bojack Horseman è un capolavoro.

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