sabato, 23 Novembre 2024

Introduzione alla popstalgia di Oneohtrix Point Never

Oneohtrix Point Never, 0PN, Chuck Person, Lopatin & Ford, Games: sono tanti i nomi dietro al quale si cela Daniel Lopatin, producer americano che usa il suo nome di battesimo occasionalmente quando si mette al lavoro per altri artisti e altre artiste. The Weeknd, FKA Twigs, Anohni oppure nelle colonne sonore dei Safdie Brothers.

Il suo moniker principale, Oneohtrix Point Never, sembra il nome di una stazione radio affetta da glitch (trix) e che non sintonizza su alcun canale (never). Almeno non in questa dimensione. L’area di competenza di Lopatin è piuttosto un effetto della memoria e dell’impatto che la cultura pop, fatta di commercial radio e tv, hanno su di noi.

Attraverso una selezione di album da lui prodotti, per se stesso e per gli altri, andiamo a scoprire il lato pop-stalgico di uno dei musicisti più innovativi e rivoluzionari del decennio scorso.

Chuck Person- ECCOJAMS VOL.1

Circa dieci anni fa su YouTube apparvero dei brevissimi video in che rappresentavano immagini prese direttamente dagli anni ’80 che si ripetevano all’infinito. Brevi momenti ripetuti, come intrappolati nel tempo. Se la parte visiva è interessante lo è anche di più quella musicale: un loop di brani AOR tagliuzzati e rallentati con la tecnica chop & screwed.

Siamo agli albori di uno dei fenomeni di internet più interessanti degli anni ’10: la vaprowave. Dietro al profilo YouTube di sunsetcorp si nasconde proprio Daniel Lopatin, che di lì a breve farà uscire, sempre sull’internet, la raccolta ECCOJAMS VOL.1 a nome Chuck Person.

Qui è tutto interessante: dalla musica, all’estetica musicale, alla scelta dei brani pop da stravolgere fino a farne uscire il lato più narcolettico, alla copertina che richiama i videogame delle sale giochi. Non è solo musica che sperimenta, ma anche una forte critica al capitalismo che ha cresciuto una generazione a suon di sigle pubblicitarie e musica pop da stazione radio.

Oneohtrix Point Never – Returnal

Nello stesso anno in cui esce ECCOJAMS VOL.1, esce anche il suo primo album dopo la raccolta Rifts. Ad accogliere i suoni di synth di Returnal è la viennese Editions Mego, che dà alle stampe un album che richiama la new age più meditativa ma estremizzata fino a farla sembrare musica da videogiochi.

Dal noise violento di Nil Admirari, nel quale sembra di sentire tutte le voci di internet simultaneamente, si passa a paesaggi sonori alieni. Non è musica per viaggiatori del cosmo, ma per naviganti della rete.

Games/Ford & Lopatin – That We Can Play/Channel Pressure

Daniel Lopatin ha mosso i suoi primi passi da musicista con l’amico Joel Ford con il quale ha creato il duo Games, autore dell’EP That We Can Play, che poi si è evoluto nel nome Ford & Lopatin e nell’LP Channel Pressure.

Le due uscite sono particolarmente significative per la direzione che prenderà Lopatin qualche anno più tardi: si tratta infatti di un approccio molto pop con la scrittura dei brani, pur utilizzando una strumentazione elettronica e sperimentale. MIDI, synth e campionatori la fanno da padrona, con musica che indirizza nuove vie per il pop.

Oneohtrix Point Never – Replica

Nel 2011 Lopatin torna al suo principale pseudonimo per dare alle stampe con al Software, un ramo dell’etichetta Mexican Summer, il suo album manifesto Replica. Se ECCOJAMS non fosse stato abbastanza, qui 0PN porta ancora a un livello più estremo l’utilizzo di spot radio e TV.

Campioni dilatati fino a diventare droni e singhiozzi glitchati dominano la texture musicale dell’album, che si prefigge come copia (Replica, appunto) sbiadita e confusa del ricordo di quei jingle costruiti per essere memorizzati a scopi commerciali. Un eterno ritorno di una memoria innestata e dal quale non si riesce a uscire.

Autre Ne Veut – Anxiety

Il 2013 vede ancora un’uscita del duo Ford & Lopatin, ma questa volta alla cabina di regia per il terzo album di Autre Ne Veut dal titolo Anxiety. Il cantante, all’anagrafe Arthur Arshin, è anch’esso un compagno di studi del duo, al quale concede di sperimentare le soluzioni pop da mettere al servizio della sua voce.

Il risultato è eccezionale: r’n’b con suoni mai sentiti prima, devoto alle destrutturazioni di Prince tanto quanto alle nuove sperimentazioni dell’elettronica che si stava affacciando a una nuova era, con Daniel Lopatin come protagonista.

Oneohtrix Point Never – R Plus Seven

Dopo Replica, Oneohtrix Point Never sigla un contratto con la Warp, una delle etichette più prestigiose di musica elettronica e con un sodalizio che dura tuttora. Nel 2013 esce R Plus Seven, album che si affaccia in maniera definitiva e culminando alla musica in alta definizione.

Seguendo le orme di James Ferraro, Lopatin abbandona l’inconscio collettivo deviato da radio e TV per buttarsi in quello formato dalla tecnologia e da internet. Il risultato è un suono levigato col laser e che per struttura è stato paragonato ai lavori di Philip Glass e Steve Reich. 0PN supera l’uncanny valley e va oltre il meme, trasformandola in arte al limite del disturbante. Vedere il video (più volte censurato) di Still Life per credere.

Oneohtrix Point Never – Garden Of Delete

Sempre su Warp, esce nel 2015 Garden Of Delete, quello che potremmo definire – e che in effetti ha definito anche lo stesso Lopatin – il disco rock di Oneohtrix Point Never. La narrazione dietro a questo disco è assurda: Lopatin dice di aver ricevuto questo disco tramite una chiavetta USB da un alieno di nome Ezra, che compare anche tra i titoli dei brani.

L’album è un omaggio al rock alternativo da radio, ma attraverso i filtri glitch e i synth di 0PN si toccano vette noise e grindcore. Garden Of Delete segna un punto di non ritorno nella discografia di Daniel Lopatin: i successivi Age Of e Magic Oneohtrix Point Never saranno caratterizzati da suoni più pop e dal fascino radiofonico, seppur a modo suo.

Good Time e Uncut Gems

Tra il 2017 e il 2020 Oneohtrix Point Never ha modo di sperimentare anche con il cinema, firmando le colonne sonore di due film dei Safdie Brothers: Good Time, con protagonista Robert Pattison; e Uncut Gems, con un inedito e formidabile Adam Sandler.

Si tratta di due pellicole che nella trama ricalcano le sembianze delle musiche di Lopatin, in bilico tra pop, b-movie e sperimentazione. Per l’occasione, 0PN torna ai synth di inizio carriera per creare vortici surreali di suoni che sono ipnotici e alienanti allo stesso tempo.

The Weeknd – After Hours/Dawn FM

Come abbiamo visto in precedenza, Lopatin non è nuovo alla collaborazione con artisti e artiste pop. Il ventaglio è ampio: da Anhoni a FKA Twigs fino ad arrivare a star globali come The Weeknd, con il quale ha dato una seconda brillante carriera al cantante canadese. Infatti Abel Tesfaye dal 2020, anno di pubblicazione di After Hours, ha dato il via a una trilogia che all’alba del 2022 ha visto la pubblicazione del secondo capitolo Dawn FM.

In entrambe le uscite, tra i vari, figura anche Oneohtrix Point Never. Synth scintillanti dal gusto retrofuturistico e con una pop-stalgia tra Prince e Michael Jackson, il mix tra i due artisti funziona. E se Dawn FM è, oltre che un ottimo album, un concept la cui struttura narrativa è basata su un programma radiofonico (il cui host è Jim Carrey!), sappiamo a chi dare il merito.

Luca Petinari
Luca Petinarihttps://www.sistemacritico.it/
Classe '90, giornalista, mi piace scrivere di musica. Immagino nuovi futuri possibili e ho nostalgia di quelli perduti, tra accelerazionismo e hauntology. Nelle canzoni cerco il suono perfetto ma alla fine trovo sempre qualcosa di me che non conoscevo.

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