venerdì, 20 Dicembre 2024

(In)tolleranza

Un tema sempre attuale

Il filosofo Karl Popper si è posto un problema che purtroppo è sempre attuale.

Il quesito da cui è scaturito il ragionamento è stato: “una società tollerante dovrebbe tollerare l’intollerabile?”. Da questa cacofonica domanda si è aperto un dibattito ancora oggi acceso.

Si è creato un paradosso ma è sempre bene ricordare che la tolleranza illimitata può portare all’estinzione della tolleranza stessa.

Libertà d’espressione e tolleranza possono convivere? Se sì, con quale equilibrio?

Il ragionamento

È giusto che in un ordinamento giuridico si tolleri il pensiero altrui, altrimenti non ci sarebbe libertà di pensiero, e la diversità è essenziale per il progresso dell’umanità.

Come spesso accade però, esiste un’eccezione. Nel caso in cui si dovesse estendere la tolleranza a qualcuno che è apertamente intollerante, questo finirebbe con il distruggere i tolleranti e quindi la tolleranza con loro.

Quindi qualsiasi corrente o movimento che abbraccia l’intolleranza non deve essere considerato lecito in un ordinamento giuridico.

Di conseguenza, paradossalmente, per difendere la tolleranza è richiesto essere intolleranti.

Rispondendo alla domanda iniziale: una società tollerante non dovrebbe tollerale l’intollerabile.

Popper aggiunge che non è necessario difendersi a spada tratta da ogni forma di discriminazione, poiché la concessione della libertà di parola è insita nella definizione di tolleranza.

La libertà di pensiero inoltre, non può essere sottratta a priori sulla base delle ideologie.

Lo studioso austriaco ha affermato: “la tolleranza, al pari della libertà, non può essere illimitata, altrimenti si autodistruggerebbe”.

Tollerabili sì, ma…

Alcuni esempi ce li fornisce la storia.

I totalitarismi del Novecento (Nazismo, Fascismo e Comunismo) non sarebbero dovuti essere tollerati.

Questi oggi si ripropongono in altre forme, spesso difficili da decifrare.

Quando un’ideologia lede la libertà e l’autodeterminazione di uno o più individui, può essere applicata l’intolleranza.

Nel caso in cui si fosse eticamente d’accordo con il pensiero di Popper, questo paradosso può essere utile per comprendere meglio la realtà che ci circonda e prendere posizione.

Il paradosso della tolleranza è spesso in grado di smascherare quei pensieri che apparentemente mirano all’uguaglianza o si mostrano leciti, ma nella sostanza aspirano all’esclusione di chi la pensa diversamente.

Giovanni Domenicucci
Giovanni Domenicuccihttps://www.sistemacritico.it/
Non sopporto la montagna, non credo nei principi scout, non parlo mai di politica, non mi piace dibattere su questioni giuridiche e dico bugie. Studio giurisprudenza nella città che ritengo, a mani basse, stupenda: Trento.

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