Alla nostra redazione sono giunte delle segnalazioni riguardanti la poca chiarezza dell’articolo “Ombre e interessi dietro i vaccini Covid”. In quanto sostenitori della ricerca scientifica e promotori della corretta informazione, ci teniamo a scusarsi con i nostri lettori. Abbiamo rimosso l’articolo, frutto di un blog partner, poiché non rispecchiava i nostri standard di qualità. Sarà nostra premura fornirvi sempre articoli di qualità basati sulla veridicità e la ricerca di fatti vitando di pubblicare informazioni errate o fake news.
Lo staff di Sistema Critico
In merito all’articolo, ci teniamo a fare le seguenti correzioni e precisazioni:
- La Pfizer ha condotto la sua sperimentazione in Africa e sono stati somministrati nella fase di sperimentazione circa 21.000 dosi, comunque poche rispetto all’Italia e altri paesi, ma non sono solo 25 così come è stato riportato nell’articolo.
- Riguardo al vaccino AstraZeneca: gli ultra ottantenni non hanno più un midollo osseo è un sistema immunitario competente per produrre abbastanza anticorpi con questo tipo di vaccino, ma assolutamente contrario il discorso per la popolazione giovane fino a 55 anni (dove hanno fatto gli studi); per questo motivo è stato autorizzato dalle autorità competenti per le fasce d’età 16-55 anni che raramente hanno sintomi devastanti del Covid, ma sono dei grandi vettori per il virus.
- L’espressione “Mai si era visto un vaccino pronto in così poco tempo” sembra gridare al complottismo; in realtà l’autore voleva indicare, senza spiegarsi in pieno, che c’è stata una fortissima collaborazione internazionale che ha portato alla creazione dei differenti tipi di vaccini Covid.
- Erronea è la seguente affermazione: “La clausola che suscita maggior indignazione è quella che solleva la casa farmaceutica dalle responsabilità per le reazioni avverse”. Ogni farmaco ha il proprio “bugiardino” (foglietto illustrativo) che mette in allerta sui pericoli dell’assunzione del farmaco e i vaccini Covid non sono esenti. Anzi, fino ad ora, non si sono mai rilevati effetti gravi sui vaccinati.