Negli ultimi anni si è registrato un forte aumento di una tendenza che da sempre è stata presente nella società: la ricerca del complotto. Un complotto che, puntualmente, mette in pericolo le nostre libertà, e che ci rende dei discriminati.
Da coloro che invocavano la vera forma del Pianeta Terra, a quelli che sostenevano che Michael Jackson fosse ancora in giro per supermarket a fare la spesa; si è sempre tentato di mettere in dubbio ogni notizia, e purtroppo, anche quelle dotate di fondamenti scientifici.
Da quando la verità scientifica è diventata una fede? Ad oggi, nella scienza, c’è chi ci crede e chi no, quasi come fosse una religione. La fede nella scienza è diventata il nuovo terreno di scontri proprio in questi ultimi mesi, con il nascere e il perdurare della pandemia del Covid.
Allarme Green: violazione della Libertà
La pandemia di Covid-19 è stata un fenomeno mondiale senza precedenti, le news corrono ad una velocità incontrollabile. Il grande numero di notizie ha fatto leva sulle paure più umane della gente, con il risultato che molti si stanno sottraendo alla somministrazione del vaccino.
“Vaccinarsi è un dovere morale e civico” dice il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tuttavia, per rispetto della libertà di scelta dei singoli, non è possibile introdurre l’obbligo vaccinale. La strada seguita è stata piuttosto quella di prevedere un intervento di tipo “paternalistico” da parte dello Stato.
Vengono definiti paternalistici gli interventi tramite i quali l’autorità politica si limita ad incentivare la strada considerata più efficace per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo è ciò che è avvenuto con il Green Pass. Si tratta di un certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione, un tampone negativo o una certificazione di guarigione da Covid-19. Solo coloro che possiedono questo certificato hanno la possibilità di frequentare bar e ristoranti al chiuso, palestre, piscine, cinema e teatri, e anche quei luoghi all’aperto in cui si creano inevitabili assembramenti.
Il Green Pass non è stato accettato con benevolenza dalla popolazione italiana, poiché alcuni ritengono che un simile provvedimento sia in contrasto con le libertà previste dalla Costituzione.
Costituzionalismo scettico
Il Green Pass è contrario alla Costituzione, lede la libertà di circolazione, la libertà di scelta.
NO. La Costituzione prevede delle libertà definite dalla stessa fondamentali, tra cui quella di circolazione, ma seppur definite tali non sono illimitate. Vi è un limite che accomuna tutte le libertà previste dalla Costituzione: il bene comune e l’interesse pubblico. Se una libertà individuale contrasta con un interesse di molti è destinata ad esservi inevitabilmente subordinata.
Il Green Pass è come la deportazione degli ebrei.
NO. I limiti posti alle libertà previste anche dalla Costituzione sono proprio funzionali ad evitare possibili totalitarismi. Come si può pensare che una restrizione ad una libertà individuale, per tutelare un interesse collettivo, possa essere sintomo di un totalitarismo?
La possibilità di avere e di esprimere la propria opinione è sempre garantita. Essa però non può essere tutelata se proprio in forza di questa si rischia di ledere un interesse di molti.