venerdì, 20 Dicembre 2024

Breaking News del mercoledì. L’ultimo

Come ogni mercoledì torna Breaking News, ma la raccolta di notizie di Sistema Critico oggi volge al termine. Nuovi formati vi aspettano a partire dal prossimo mese e speriamo che vi piaceranno. Breaking News intanto si interrompe, forse tornerà, ma intanto potrete godervi i contenuti che stiamo preparando per voi.

La prima news di oggi viene dagli USA, dove Chauvin è stato condannato per l’omicidio di George Floyd. Poi parliamo dell’UE che ha deciso di avviare un’azione legale contro Astrazeneca. Infine, chiudiamo Breaking News nella lontana Indonesia, dove un sottomarino è affondato con tutto il suo equipaggio.

Condannato Derek Chauvin per l’omicidio di George Floyd

Il mondo intero è rimasto profondamente scosso dall’arresto e la brutale uccisione di George Floyd, il 47enne afroamericano soffocato nel maggio 2020 da un poliziotto. Da Minneapolis, dove è avvenuto l’omicidio, si sono sollevate manifestazioni e proteste dilagate poi in tutti gli Stati Uniti e in numerose altre nazioni. È nato il movimento “Black Lives Matter”, diffusosi sui social attraverso un hashtag che ad oggi conta 27 milioni di post.

Con queste premesse non sorprende la reazione popolare-mediatica all’arresto di Derek Chauvin, il poliziotto che nel tristemente famoso video dell’assassinio è registrato mentre costringe a terra Floyd, con una pressione del ginocchio sul collo della vittima, impedendole di respirare (“I can’t breathe”, frase ripetuta più volte da Floyd, è diventato principale slogan del movimento BLM).
Chauvin è stato condannato per omicidio di secondo e terzo grado, oltre che per “manslaughter”. La fedina penale del poliziotto non era illibata, essendo egli stato accusato in precedenza di coinvolgimento in sparatorie e di frode fiscale.

Le reazione

La condanna è stata accompagnata da giubilo ed esultanza, venendo considerata un passo avanti per la tutela legislativa della comunità afroamericana e POC (People Of Color). Nel contesto di aumentata violenza da parte dei membri del corpo di polizia, l’incarcerazione di Chauvin ha segnato una decisiva presa di coscienza da parte degli organi giuridici: raramente avviene che agenti della polizia coinvolti in omicidi, solitamente nelle sparatorie, siano effettivamente condannati.

L’avvocato difensore della famiglia Floyd, Benjamin Crump, ha dichiarato in un tweet che “il momento in cui Derek Chauvin è stato considerato colpevole dei tre gradi di omicidio sarà per sempre scolpito nella storia della giustizia americana”. Tuttavia Crump, in prima linea nella difesa dei diritti della comunità POC, non abbassa la guardia, e continua a lottare per dare giustizia alle vittime del dilagante razzismo statunitense. Nell’ultimo mese sono diventati tragicamente noti i nomi degli afroamericani Daunte Wright, Andrew Brown , Anthony Thompson Jr. e del 13enne latinoamericano Adam Toledo . Tragedie riprese sempre dalle bodycam degli agenti.

Con la stanchezza e la rabbia delle famiglie delle vittime e dei movimenti civili, la lotta alla “police brutality” si sta facendo sempre più infiammata.

Agnese Galli

L’azione giuridica dell’Europa contro AstraZeneca

In data 26 aprile il portavoce della commissione europea, Stefan de Keersmaeker, ha annunciato che i membri dell’Unione europea hanno deciso all’unanimità di far causa all’azienda farmaceutica AstraZeneca.  Quest’ultima è accusata di non aver rispettato il contratto sulle consegne dei vaccini contro il coronavirus e non essere stata in grado di presentare una strategia affidabile per rispettare gli impegni presi con l’Europa.

“La nostra priorità è garantire che le consegne di vaccini COVID -19 avvengano per tutelare la salute dei cittadini dell’Unione Europea”, scrive su Twitter la commissaria europea alla salute Stella Kyriakides. Proprio in virtù di questo importante impegno che l’Europa ha preso con i propri cittadini e con i dati alla mano, la Commissione non ha aspettato ulteriormente per lanciare un’azione giuridica nei confronti di AstraZeneca.

Secondo gli  accordi presi con l’azienda farmaceutica, quest’ultima avrebbe dovuto consegnare tra dicembre 2020 e giugno 2021 300 milioni di dosi. Già da fine a marzo 2021 la buona riuscita di questo piano è stata messa in discussione a fronte dei soli 30 milioni vaccini giunti a destinazione.

AstraZeneca ha risposto a queste accuse tramite un comunicato dicendo che il contratto con la commissione non è stato violato in alcun modo e che la controversia in questione sia assolutamente “infondata” . Ha poi anche aggiunto che “si rammarica della decisione delle Commissione UE di intraprendere un’azione legale” e che “si difenderà fermamente in tribunale”.

Di certo questa decisione dell’Unione Europea non giunge inaspettata ed anzi, è solo il culmine di un periodo di tensioni ed insidie iniziate già da gennaio 2021.

Maria Cristina De Sanctis

Sottomarino indonesiano, perso e ritrovato

Lo scorso mercoledì, il sottomarino militare indonesiano KRI NANGGALA (402) è scomparso dai radar a circa 100km a Nord dell’isola di Bali. Le ricerche sono iniziate subito, ma i soccorsi sono arrivati troppo tardi. Dopo cinque giorni, il sottomarino è stato ritrovato privo di vita e diviso in tre parti a 800m di profondità. A bordo vi erano 53 militari; anzi, persone.

Non si sa ancora cosa abbia causato l’incidente, ma è chiaro che l’equipaggio non ha avuto alcuna possibilità di sopravvivenza. Infatti, il sottomarino costruito nel 1981 e rimodernato nel 2012, poteva raggiungere una profondità massima di 260m. Anche se si fosse incagliato su uno scoglio a 200m di profondità, la situazione non sarebbe cambiata. Nonostante i soccorsi siano stati efficienti ad identificare il relitto in soli cinque giorni, l’ossigeno nello scafo sarebbe bastato per soli tre giorni.

L’equipaggio del KRI NANGGALA è morto, ma il loro ricordo no. Il Presidente indonesiano Joko Widodo li ha definiti dei patrioti. Tutti hanno ricevuto post-mortem una medaglia al merito di servizio ed un aumento di grado. Inoltre, il governo finanzierà l’educazione dei loro figli fino al raggiungimento della laurea triennale.

Una volta recuperati i resti, le famiglie sperano di potere dire addio un’ultima volta ai loro cari.

Kevin Carrara

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