Mentre il pareggio del Napoli a San Siro mette la parola fine alle speranze partenopee per la lotta scudetto, c’è uno scontro che anima la classifica generale del campionato ed è quella per l’ultimo posto Champions.
Il pareggio nel derby romano ha sancito un nulla di fatto.
Poteva essere un’ottima possibilità per una delle due squadre capitoline di allungare sulle rispettive avversarie, a maggior ragione perché nell’anticipo l’Inter ha pareggiato con l’Atalanta.
Invece, lo 0-0 di ieri sera è stato figlio probabilmente anche degli impegni europei che hanno tenuto impegnate le squadre durante la settimana.
Questo risultato ha sicuramente giovato all’Inter che, sabato si è giocata forse l’unico jolly disponibile per superare le proprie concorrenti.
I nerazzurri sono parsi poco lucidi sotto porta e privi di una fame che invece dovrebbe appartenere a una squadra che, a sei giornate dalla fine del campionato, sta ancora lottando per raggiungere l’obbiettivo stagionale.
L’Inter è la squadra meno attrezzata, sia a livello caratteriale che tecnico e questo handicap potrebbe tagliare le gambe alle ambizioni dei nerazzurri.
D’altronde però il punto di differenza che la divide dalle romane è un margine troppo esile ed è da questo che dovranno ripartire i ragazzi di Spalletti.
La Lazio di Simone Inzaghi invece è la vera outsider, nessuno si aspettava un campionato così rocambolesco e grazie anche a uno straripante Ciro Immobile, i biancocelesti stanno lottando strenuamente per il quarto posto.
Per quanto può dispiacere, l’eliminazione dall’Europa League permetterà di recuperare forze ed energie per il rush finale.
Cosa che invece non avverà alla Roma, chiamata a un tour di forze non indifferente, dato il passaggio del turno in Champions League.
Oltre ai giocatori, la differenza dovrà farla lo staff medico dei giallorossi, per assicurare agli uomini di Di Francesco la miglior forma fisica possibile, visti i numerosi impegni che l’attendono.
Sarà un finale di stagione elettrizzante, probabilmente uno dei più intensi.
Ciò che è certo però è che finalmente la Serie A è tornata a brillare tra i grandi campionati d’Europa e questo, ne sono certo, non è che l’inizio.