mercoledì, 25 Dicembre 2024

ONU: il programma anti-terrorismo americano viola i diritti umani

Attraverso il programma ‘Rewards for Justice,’ individui da tutto il mondo possono fornire informazioni capaci di portare alla cattura di individui associati ad attività terroriste. In cambio, il governo degli USA consegna loro una cospicua ricompensa in denaro. Tuttavia, il programma-anti terrorismo statunitense non tiene minimamente conto dei diritti umani dei bersagli vittima di questa caccia ingiustificata.

Rewards for Injustice

Nel 1984, il Dipartimento di Stato statunitense istituisce il programma Rewards for Justice con l’obiettivo di facilitare la cattura di terroristi internazionali. In base al tipo d’informazione fornita, gli informatori possono riscuotere fino a 25 milioni di dollari. Ad oggi, più di 100 individui hanno ricevuto oltre 150 milioni. Al contempo, Rewards for Justice ha portato alla cattura di diversi criminali e terroristi di fama internazionale. Tuttavia, un gruppo di esperti di diritti umani delle Nazioni Unite (ONU) ha recentemente rilasciato un rapporto in cui condanna il programma.

A detta degli esperti, Rewards for Justice viola i diritti umani degli individui a cui dà la caccia. Il motivo principale è molto semplice. Il Dipartimento di Stato non ha mai accusato nessuno di questi ‘terroristi’ di alcun crimine. Persone per cui lo Stato non ha pubblicato alcun mandato d’arresto. Dunque, il problema sottolineato dall’ONU non è la caccia in sé, ma che i bersagli perseguiti dal programma siano di fatto innocenti. Di fatto, Rewards for Justice nega a questi individui di ricevere un giusto processo, e di essere quindi considerati innocenti fino a prova contraria.

Una cooperazione forzata

Offrendo denaro in cambio d’informazioni, Rewards for Justice spinge gli informatori a partecipare in un’iniziativa che di fatto viola i diritti umani dei suoi bersagli. Inoltre, il programma obbliga alla collaborazione forzata individui collegati ad attività terroriste. Nel caso in cui un presunto terrorista si rifiuti di cooperare, il governo statunitense ricorre alla minaccia di sanzioni. Secondo il rapporto degli esperti ONU, queste sanzioni violano una serie di diritti. Di fatto, Rewards for Justice mette a rischio il diritto al lavoro, alla libertà di movimento, alla reputazione, all’oblio, ed alla vita dei suoi collaboratori forzati.

Minacciare di sanzioni un individuo per fargli compiere azioni contro la sua volontà è un comportamento non conforme agli accordi internazionali intrapresi dagli USA. Inoltre, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro definisce lavoro forzato tale prassi. Nonostante gli USA abbiano accettato questa definizione, Rewards for Justice sembra non tenerne conto.

Garantire i diritti umani nella lotta al terrorismo

Diversi esperti ONU in diritti umani incentivano gli USA a prendere provvedimenti, in modo da allineare il programma con i principi del diritto internazionale. Le Nazioni Unite supportano l’opinione dei loro esperti, in quanto il comportamento statunitense è in chiaro conflitto con la Strategia Globale ONU contro il terrorismo. È fondamentale che gli USA corrano al riparo al più presto. Tuttavia, il governo statunitense deve ancora rilasciare qualsivoglia dichiarazione riguardo le violazioni del programma anti-terrorismo Rewards for Justice.

Come affermato dalla Relatrice Speciale ONU Alena Douhan: “Combattere il terrorismo è indubbiamente necessario, ma deve essere fatto nel rispetto dei diritti umani…” Invece, il governo statunitense tratta presunti terroristi alla stregua di criminali del Far West, tanto da pubblicare veri e propri manifesti di taglia.

Kevin Carrara
Kevin Carrarahttps://sistemacritico.it/
Nonostante sia prossimo a completare il Master in international law & global governance offerto da Tilburg University (Paesi Bassi), non ho dimenticato la madrepatria, e proprio per questo ho deciso d’entrare a far parte di Sistema Critico. Potete parlarmi di ogni cosa, ma per il vostro bene vi sconsiglio di menzionare videogiochi o serie-tv perché potrei facilmente farvi sanguinare le orecchie con discorsi interminabili. Intanto vi basti sapere che Bojack Horseman è un capolavoro.

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