venerdì, 29 Marzo 2024

Il presidente con le suole consumate

La carica più importante dell’Unione Europea

Era il 3 luglio 2019 quando 345 deputati del Parlamento europeo su 705 totali (il 49%) hanno eletto David Sassoli presidente di 450 milioni di europei.

Una percentuale importante che dimostra quanto sia stato apprezzato e stimato.

L’uomo con le suole consumate

Sassoli è stato giornalista dal 1986 e i suoi colleghi lo ricordano come “l’uomo con le suole consumate”. Voleva sempre recarsi sui luoghi interessati per documentare l’accaduto.

Dal 2006 al 2009 è stato direttore del TG1 e alla fine del decennio si è deciso di entrare in politica al fianco del PD.

Eletto per 3 legislature consecutive (dalla VII alla IX), si è schierato nel PSE (Partito Socialista Europeo) facendo valere il proprio approccio laico alle dinamiche politiche e sociali europee e ricoprendo importanti cariche.

L’impegno per l’Europa

Si è sempre impegnato per un Parlamento più efficiente e aperto ai cittadini. Ha promosso la trasparenza e la tracciabilità delle spese, un più efficace rendiconto delle attività dei deputati e la messa a gara d’appalto dei servizi del Parlamento.

Come primo atto della sua presidenza decise di rendere omaggio a tutte le vittime del terrorismo in Europa. Visitò quindi la stazione della metropolitana di Bruxelles dove nel 2016 si consumò uno degli attentati più tragici d’Europa.

Nel 2020 firmò l’appello internazionale per l’economia viola («Per un rinascimento culturale dell’economia») volta allo sviluppo sostenibile mettendo in valore il potenziale culturale di beni e servizi.

Valori, cultura e formazione

Dopo un diploma al liceo ginnasio “Virgilio” a Roma, Sassoli conseguì una laurea alla Facoltà di Scienze Politiche all’Università La Sapienza. È riuscito sempre a padroneggiare la cultura e ad avere un occhio critico e attento ai principali accadimenti che fecero la Storia del Novecento.

Lo ricordiamo anche come scout di formazione cattolica sui cui valori ha fondato le proprie battaglie e i propri principi.

Trai i riconoscimenti ricevuti sicuramente prevale su tutti la “Chiave d’Europa di Ventotene” di cui è stato insignito nel marzo 2020.

Attento agli immigrati, ai senzatetto, all’ambiente, ai diritti dell’uomo e alla sanità. Ci ha lasciati un uomo integro, rispettato e apprezzato dalla stragrande maggioranza degli europei.

Ricordiamo David Sassoli con una frase che ha pubblicato sul suo profilo Twitter il 10 ottobre 2021: “I muri tra le persone vanno non costruiti, ma abbattuti. È passato qualche anno: non ho cambiato idea”.

Il suo ricordo per un’Europa più unita

Democratico, antifascista ed europeista è senz’altro uno degli uomini che più ha creduto nel progetto di un’Europa unita.

Essendo uno dei più grandi sostenitori del Manifesto di Ventotene, ha ricoperto la carica di Presidente europeo con onore e dedizione.

Sassoli è stato in grado di tenere in piedi l’Europa dei diritti e del progresso in uno dei periodi più bui e difficili della storia più recente dell’Unione.

Sarebbero necessari per il futuro più uomini come lui, con la sua buona indole, con i suoi valori, con la sua integrità, con il suo senso del dovere, rispetto per le istituzioni e per il prossimo.

Giovanni Domenicucci
Giovanni Domenicuccihttps://www.sistemacritico.it/
Non sopporto la montagna, non credo nei principi scout, non parlo mai di politica, non mi piace dibattere su questioni giuridiche e dico bugie. Studio giurisprudenza nella città che ritengo, a mani basse, stupenda: Trento.

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